Ciao mondo!!

Welcome to WordPress.com. This is your first post. Edit or delete it and start blogging!

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Novena a San Francesco 25/09 – 03/10

 

PRIMO GIORNO

Serafico Padre S. Francesco, che tanto avvicinasti gli uomini del tuo tempo a Dio, concedi che anche noi, con le parole e con l’esempio, sappiamo attrarre i nostri contemporanei all’unica nostra salvezza Cristo Gesù.

Chiediamo a Dio, con la preghiera, che ci illumini sulle scelte della nostra vita e cerchiamo di imitare la prontezza e l’en­tusiasmo di Francesco nell’adempiere alla volontà di Dio. San Francesco, prega per noi.    Padre, Ave, Gloria

 SECONDO GIORNO

 Santo d’Assisi, d’Italia e del mondo, che tanto ti prodigasti nella tua vita perché, superata ogni divisione e discordia, gli uomini si riconoscessero fratelli, dà anche a noi di impegnarci a cercare sempre in tutti i nostri fratelli le cose che ci uniscono.

Imitiamo san Francesco nel contempla­re la creazione come lo specchio del Creatore; ringraziamo Dio per il dono della creazione; cerchiamo di avere sem­pre rispetto per ogni creatura, perché espressione dell’amore del Creatore; rico­nosciamo in ogni essere creato un nostro fratello.

San Francesco, prega per noi.    Padre, Ave, Gloria

 TERZO GIORNO

Vero cantore di Dio nel suo creato, che sapesti farti voce di ogni essere ed esaltare il Signore in tutte le tue opere, fa’ che sappiamo accostarci con rispetto ed amore ad ogni creatura per ammirare le meraviglie di Cristo.

Francesco, con la sua umiltà, ci esorta a non esaltarci né di fronte agli uomini né di fronte a Dio; a dare onore e gloria a Dio per quanto Egli opera per nostro mezzo.

San Francesco, prega per noi.   Padre, Ave, Gloria

 QUARTO GIORNO

Perfetto testimone della fede cristiana che, zelante del regno di Dio, con parole semplici sapesti avvicinare anche chi era lontano, aiutaci a trovare sempre le parole giuste per annunciare Cristo con franchezza e semplicità.

San Francesco e santa Chiara ci ricorda­no che è necessario trovare il tempo per la preghiera, alimento spirituale della nostra anima. La castità perfetta non c’im­pone di evitare le creature di sesso diverso dal nostro, ma ci chiede di amarle solo di un amore che anticipa su questa terra quell’amore che potremo esprimere piena­mente in Cielo dove saremo "simili agli angeli" (Mc 12,25).

San Francesco e Santa Chiara, pregate per noi.   Padre, Ave, Gloria

 QUINTO GIORNO

Sposo fedele di Madonna Povertà che scegliesti sull’esempio di Cristo Signore come unica compagna della tua vita, concedi anche a noi di condurre una vita semplice e aperta alla condivisione con gli ultimi, gli emarginati ed i sofferenti di questo nostro difficile tempo.

San Francesco sosteneva che "si sale prima in Cielo da un tugurio che da un palazzo". Ricercava sempre la santa sem­plicità e non permetteva che la strettezza del luogo trattenesse le espansioni del cuore. San Francesco, il "poverello di Assi­si", con il suo distacco dalle cose di questo mondo nell’imitazione di Cristo, ci ricorda che Gesù volle scegliere per sé e per sua Madre la povertà: è bene essere distaccati dalle cose della terra per essere sempre più protesi verso le realtà del Cielo.

San  Francesco, prega per noi.   Padre, Ave, Gloria

 SESTO GIORNO

Cantore fervente di Maria che esaltasti come eletta dal Padre e consacrata dal Figlio diletto con lo Spirito Consolatore, fa’ che anche noi come Lei diventiamo casa, tenda e palazzo di Dio in mezzo al mondo.

L’esempio di san Francesco deve farci riflettere sulla necessità di mortifica­re i desideri del corpo affinché siano sem­pre subordinati alle esigenze dello spirito.

San Francesco, prega per noi.   Padre, Ave, Gloria Padre, Ave, Gloria

 SETTIMO GIORNO

Tutto Serafico in ardore, che sapesti accogliere nella preghiera ogni parola di Dio per poi realizzarla fedelmente, dacci la continuità nella preghiera per nutrire la nostra anima alla divina mensa e progredire sempre più nel cammino verso Dio e i fratelli.

San Francesco riuscì a superare le diffi­coltà con umiltà e letizia. Il suo esem­pio ci esorta a saper accettare anche le opposizioni dei piu vicini e dei più cari quando Dio ci invita per una via che essi non condividono, e a saper accettare anche con umiltà i contrasti nell’ambiente in cui quotidianamente viviamo, ma difendendo con fermezza quanto ci sembra utile per il bene nostro e di coloro che ci stanno vici­no, soprattutto per la gloria di Dio.

San Francesco, prega per noi.   Padre, Ave, Gloria

 OTTAVO GIORNO

Uomo fatto preghiera, patrono d’Italia, che appartieni non solo ad Assisi ma a tutta l’umanità e con la testimonianza evangelica spingi potentemente a servire la giustizia e la pace, fa’ che i tuoi figli ed i tuoi devoti sappiano rispondere alle sfide di questo mondo con la mansuetudine e la coerenza di chi segue il Vangelo di Cristo.

Chiediamo a san Francesco la sua gioia e serenità nelle malattie, pensando che la sofferenza è un grande dono di Dio e va offerta al Padre pura, senza essere rovinata dai nostri lamenti. Seguendo l’e­sempio di Francesco sopportiamo le malattie con pazienza senza far pesare il nostro dolore agli altri. Cerchiamo di rin­graziare il Signore non solo quando ci dona la gioia ma anche quando permette le malattie.

San Francesco, prega per noi.   Padre, Ave, Gloria

NONO GIORNO

Perfetta immagine di Cristo Crocifisso, che portasti visibilmente nel tuo corpo i segni della nostra redenzione come preziosissime gemme che tenesti nascoste anche ai più intimi, fa’ che partecipiamo con gioia alle sofferenze del nostro prossimo e, nel silenzio, uniti a Cristo, partecipiamo alla salvezza del mondo.

San Francesco, con il suo esempio di accet­tazione gioiosa di "sorella morte", ci invita a vivere ogni istante della nostra vita terrena come mezzo per conseguire la gioia eterna che sarà premio dei beati.

San Francesco, prega per noi.   Padre, Ave, Gloria  

Pubblicato in Parole per Amare | Lascia un commento

Metamorphosis …

 
                                        
                                                  La metamorfosi di Narciso –  Salvador Dalì – 1937
 
Ma quanto tempo che è passato dall’ultimo intervento sul blog….mesi …che sarà successo? Perso la vena creativa di scrittrice di emozioni? NO .. e nemmeno ho perso le parole…per quello dovete pregare incessantemente e … non so se questo miracolo è tra quelli che il Signore intende fare a breve giro! NO .. semplicemente capita a volte nella vita che … le cose che vivi non le puoi fermare in una gabbia di lettere….e le parole non si formano…figuriamoci un testo! Mi sto ricostruendo …questo si … Settembre è sempre un mese di nuovi inizi … dove faccio ORDINE, ricomincio il lavoro, mi confronto con i nuovi colleghi…mi RIMETTO in discussione …mi prefiggo nuovi obiettivi ….
Ho alle spalle un anno pesante e tanti lutti che mi hanno abbattuto…il mio fisico ne ha risentito, è stato molto provato e le ferite, sopratutto quelle del cuore, alle volte ti fanno lasciar andare…e tu…ti fai portare dalla corrente…Leonessa troppo intenta a leccarsi le piaghe, completamente ripiegata su se stessa per reagire…
Mi sono lasciata andare…
Poi…arriva qualcosa, qualcuno, qualsiasi …. che ti fa divertire, che ti prende per mano e fa volare, o che prepotentemente risveglia in te i lumi della ragione, magari perchè ti costringe a pensare e tu t’interroghi… o forse perchè magari rompe tutti i tuoi schemi, inconsapevolmente all’oscuro di tutto… e questo ti sorprende ancora di piu’…E ti riporta magicamente dentro di te, ti fa guardare allo specchio … al che ti dici: bhe … sarebbe il caso di riprendere tra le mani le redini della mia vita … no? Perchè nella mia movimentatissima vita la chiave di tutto è l’araba fenice … Ho imparato tante ( troppe) volte a risorgere dalle ceneri…piu’ forte…più libera…più determinata… Quante cose sorprendenti che ho vissuto in questi mesi…INCREDIBILE …mi rivedo come in un film…e come ogni buona attrice ho sotto gli occhi tutte le papere, gli errori di dizione, le mancanze di espressività o di colore…perchè alle volte il mio orgoglio mi impedisce di rivelarmi fino in fondo …e il mio egocentrismo non perdona quando non mi si da il dovuto rispetto e la doverosa attenzione!!!! ahahaha Meno male che sono molto autoironica e la prima ipercritica nei miei confronti sono io…
Piano piano riaffiora in me lo spirito guerriero … quello che rischia, che investe i talenti, che si spende e si spande sempre e comunque per tutti … in primis per sè stessa. Eh si .. mi devo riprendere tutto di me…che qualcosa in questi ultimi tempi me la sono persa per strada….E non vorrei dare false immagini di me…magari qualcuno pensa poi davvero di mettersi in competizione …. " iniziando a costruire una torre SENZA essersi prima seduto a fare i suoi CALCOLI…per vedere se effettivamente puo’ portare il lavoro a termine…o se…INESORABILMENTE dovrà lasciarlo a META’ …" … e che brutta figura poi… E io non vorrei mai essere responsabile di calcoli sbagliati … anche se noto che sempre meno persone si fermano a "pesare"  coloro che hanno di fronte …
E’ così che si perde … la partita, la faccia, la relazione, la vita, l’amore …
La RINASCITA … questo è il titolo che darei alla mia vita in questo momento:  assaporo TUTTO … mi gusto tutto ciò che l’oggi mi offre, lasciandomi cullare da qualche bel ricordo di IERI e sempre con un furtivo sguardo sulle gioie che il DOMANI potrebbe offrirmi….SI … sento la vita scorrermi sotto le dita…e io sto lasciando andare il suo flusso perchè … presto…molto presto…arriverà quel punto chiamato FELICITA’ e sarà quel momento che dovrà vedermi pronta a stringere immendiatamente le mani e farlo mio.
ORA mi devo approntare…anche e forse soprattutto fisicamente. Anche per quello è arrivato il momento di riprendermi il mio corpo, la mia forma, ciò che qualche anno fa ( o poco piu’) era la mia immagine allo specchio. Per il resto… affilo le dita. E il Cuore. E’ ora di partire…..
Pubblicato in Petali di Margherita... | 2 commenti

Da Tiziano Ferro a …. Santa Rita!!!

 Eh .. lo so … il titolo sembra anomalo ma…è proprio ciò che ho vissuto ieri! In verità quando giovedi mi ha telefonato l’ospedale per chiedermi di andare a donare il sangue….bhe…ho cercato proprio di rimandare…pressione bassa e ciclo… Ma loro insistevano…insomma…ne avevano proprio bisogno…e io so già che ( Luigi Neri mi è testimone…ahah) anche se sto in NON condizioni fisiche per donare…i vampiri appena sentono B negativo…non mi lasciano andare…se non dopo 400 ml di sangue in meno hahah! Cmq alla fine ho ceduto (..e quando mai…) e ieri mattina sono andata in ospedale…Ovviamente che avessi il ciclo hanno proprio fatto finta di non sentire…ma davanti alla massima a 90…NO, non si sono persi di coraggio….mi hanno fatto un caffè…" che almeno arriviamo a 100"…tipo …OK il prezzo è giusto…vi ricordate??? Quando tutti gridavano " Cento Centooooooo" ahahah. Poi pero’ qualcosa me l’ha fatta proprio alzare…secondo me pure di piu’ di cento…io direi a ….centoundici!!! ahah Apro la porta per andarmi a prendere il caffè…e…Si…proprio lui… Che portava all’Avis il suo " regalo più grande…" Inutile dire che la dottoressa ( simpaticissima) ha provveduto non solo a farmi salire la pressione con le sue battutine ammiccatorie ma…anche a farmi desiderare di sprofondare….ahahah Cmq lui carinissimo…devo dire che …adesso meno che mai riesco a trovargli un difetto…ha veramente tutto con lui sto ragazzo…E’ stata una piacevole chiacchierata…e…l’autografo non me lo ha fatto nè perchè gliel’ho chiesto…( che in verità non me ne po’ fregà de meno…preferisco le parole che ci siamo detti…) nè perchè…oddio quanto sei brava che doni il sangue… ahahah NO…Non per questo…ma….No …proprio  non posso dirvelo ahahha! Dopo st’incontro ravvicinato…mi sono diretta a Cascia…per seguire le celebrazioni in onore di Santa Rita…e poichè Dio ci chiama per nome…ci ho messo quasi un’ora davanti al corpo della santa ma…ho scelto di affidarvi all’intercessione di questa nostra santa sorella UNO a UNO…chiamandovi per nome…e non temete che non mi so dimenticata di nessuno…E poi ovviamente ho ringraziato il SIgnore che fa sempre programmi strani…imprevedibili…Piu’ siamo docili ai Suoi disegni…..più inaspettatamente ci stupisce. Ma noi dobbiamo aderire pero’…perchè se io mi fossi lasciata andare alla pigrizia oppure avessi pensato: " Che vado a fare in ospedale…tanto poi…mi misurano la pressione…magari è troppo bassa… e me ne fanno andare a casa"…bhe…oggi non vi starei raccontando tutto questo…. 
                       
Pubblicato in Petali di Margherita... | 3 commenti

L’acqua della Tua Parola, oh Signore, mi risani…perchè io porti molto frutto….

In quei giorni, l’angelo mi condusse all’ingresso del tempio del Signore e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua che scendeva sotto il lato DESTRO DEL TEMPIO. 
Mi disse: "Queste acque escono di nuovo nella regione orientale, scendono nell’Araba ed entrano nel mare: sboccate in mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il fiume, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché quelle acque dove giungono risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il fiume, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui fronde non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina".
 
Dio è per noi rifugio e forza,
aiuto sempre vicino nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se crollano i monti nel fondo del mare.
 
Era un giorno di FESTA per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo disteso e sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: "VUOI guarire?". Gli rispose il malato: "Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me". Gesù gli disse: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina". E sull’istante quell’uomo guarì e, preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Quel giorno però era un SABATO. Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito: "È SABATO e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio". Ma egli rispose loro: "Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e cammina".
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: "Ecco che sei guarito; non peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio".
Quell’uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose di SABATO.
 
Nella visione di Ezechiele, l’acqua che dà la salute e la vita simboleggia la grazia che Dio dispensa in abbondanza nel tempo messianico. Questo tempo è giunto con la venuta di Gesù Cristo. È il motivo per cui Gesù non conduce il malato alla piscina di Siloe, la sorgente della grazia dell’Antico Testamento, ma lo guarisce per mezzo della propria potenza.
Egli lo fa di sabato, ed ordina al miracolato di portare il suo giaciglio nel giorno di sabato, poiché è giunto il tempo in cui è arrivata una grazia più grande della legge, e Gesù è il padrone del sabato. Nel sacramento del battesimo, tutti siamo stati integrati nel tempo messianico e, guariti dalla paralisi, abbiamo ricevuto l’ordine di partire e di portare i frutti della vita nello Spirito. Oggi Gesù ci dà un monito come ha fatto con il paralitico: dobbiamo avere paura di ricadere ancora nella schiavitù del peccato, affinché la nostra paralisi spirituale di cristiani non sia più grave della paralisi del paganesimo di cui Cristo ci ha liberati. Il tempo di Quaresima è il tempo dell’esame di coscienza: non siamo forse di nuovo paralizzati tanto da non saper più vincere il male sociale, politico, familiare e personale? Le opinioni e i costumi del nostro ambiente non costituiscono forse il letto della nostra malattia?? Gesù chiama ognuno di noi a convertirsi. Ci offre la riconciliazione con il Padre e la guarigione. Ci dice oggi: alzati, porta con te il tuo giaciglio di malato, va’, vivi e fa’ il bene. Ognuno di noi, all’ascolto del Vangelo di oggi, deve trovare il suo compito nell’ordine di Gesù: "Alzati, cammina e non peccare più".

Pubblicato in Senza categoria | 1 commento

Una Parabola… o quasi!

                        
 
 
Un giorno una ragazza andò davanti al Crocifisso e si mise in preghiera…Era giunto il momento di parlare " Cuore a Cuore"…. col desiderio di trovare risposta ai suoi perchè. Allora si rivolse a Gesù dicendo: " Signore….il mio percorso di Fede sta crescendo e tante cose ora comprendo. Ora ti riconosco come Buon Pastore, come Padre che mi ama e che sceglie SOLO il meglio per la mia vita. Alla luce di queste considerazioni ho capito che " Tutto ciò che riguarda la mia vita è buono, che tutto ciò che ho vissuto, sei tu che lo hai permesso, che sei stato sempre con me conducendomi per mano e che la mia vita è un percorso di bellezza e pienezza già tracciato, cui non ho altro da fare che lasciarti guidare i miei passi su quelle orme…." ….
" Cosa vuoi sapere, dunque?"
" Nessuna vita è perfetta, lo so, e ci sono persone che hanno vissuto episodi peggiori dei miei….ma oggi sono qui per chiederti della  mia vita…" –  " Vorrei capire come mai, Tu Padre che mi ama tanto, hai permesso che la mia nascita fosse già un combattimento con la morte, che mio padre mi abbandonasse, che mia madre si accompagnasse a un uomo violento che avrebbe picchiato me e, davanti a  me, anche lei – che avrebbe provato ad abusare di me e non riuscendoci , a incolpare me agli occhi di mia madre….perchè hai permesso che lei mi tradisse?…e che passasse tanto tempo prima di fare luce sulla verità? Perchè hai permesso tanti anni di violenza, sofferenza, delusione….In fondo tu puoi tutto…. e potevi intervenire….in fondo io ero innocente….non ho fatto nulla per mettermi in tali condizioni…le ho subite….Eppure Tu mi chiedi di perdonare e di accettare tutto ciò come proggetto di Amore….ma io, Signore, sinceramente non capisco….Ti sembra giusto? – Oltre a fare male a me e creare ferite lavate via a prezzo di altra sofferenza…a cosa è servito il mio muto e nascosto dolore? "
Allora Gesù volse lo sguardo verso il Padre, aprendo le mani trafitte e  disse: " Oh Padre, anche gli uomini sanno che " Dio è Amore", tanto piu’ Io, che sono il Tuo Figlio Prediletto, l’Amato … Ho forse scelto Io di nascere sulla Terra? Mi sono forse messo io nelle condizioni di farmi odiare … fino a farmi uccidere? Mi sembra che nella mia vita io non abbia che fatto del bene, guarito, moltiplicato, redento, Amato, trasformato… Eppure…. E Tu? Perchè hai permesso che mi facessero questo? … A cosa è servito il mio muto e nascosto dolore? "
Pubblicato in Petali di Margherita... | Lascia un commento

Una dedica….un augurio… TVB!

 

Don’t go changing, to try and please me
You never let me down before
Don’t imagine you’re too familiar
And I don’t see you anymore

I would not leave you in times of trouble
We never could have come this far
I took the good times, I’ll take the bad times
I’ll take you just the way you are

Don’t go trying some new fashion
Don’t change the colour of your hair
You always have my unspoken passion
Although I might not seem to care

I don’t want clever conversation
I never want to work that hard
I just want someone that I can talk to
I want you just the way you are

I need to know that you will always be
The same old someone that I knew
What will it take ‘till you believe in me
The way that I believe in you.

I said I love you, and that’s forever
And this I promise from the heart
I could not love you any better
I love you just the way you are

I don’t want clever conversation
I never want to work that hard
I just want someone that I can talk to
I want you just the way you are

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Medugorje …a casa mia!

Stamattina ero in casa da sola….nel salotto il sole invadeva la stanza…e dato il posto privilegiato in cui abito, si sentivano anche tanti uccellini che cantavano e venivano a beccare il pane sul mio balcone…Allora ho deciso di sistemare ( finalmente) i fiori che ho comprato tempo fa…. e per farlo ho messo su il cd con i canti di Medugorje…poi mi son messa giu’ a lavorare…ho sistemato prima i due bouquet piccoli…
 
poi ho iniziato i due piu’ grandi…e mentre m’industriavo nella scelta dei fiori e dei colori…cantavo…e mi beavo assieme ai violini dei canti di Medug… Chi c’è stato sa bene che sono piu’ o meno canti brevi e a lungo ripetuti..eppure…quelle note riempivano la stanza…insieme al sole, alla luce e alla grande pace che si diffondeva intorno man mano….Sembrava a un tratto che quella stanza fosse fuori dal mondo…hai presente… " senza piu’ pareti ma…alberi…alberi infiniti"????? ECCO…proprio cosi’. Devo per forza immaginare che, oltre a me e ai miei fiori, di sicuro ci fossero anche la Mamma e il Figlio….sembrava di stare a un tratto a Medugorje…Dođi, Duše svetosti, duše ognja, zapali nas …Spirito Santo vieni nel  mio cuor…del tuo amore infiammalo…
Si…chiudendo gli occhi ho rivissuto quei momenti di pace cosi’ grandi…sperimentati nelle sere d’estate a Medugorje…Daruj nam mir, daruj nam mir, u našem srcu Isuse… e il Signore mi donava la sua pace, mentre cantavo mi avvolgeva del Suo Amore….Poi ho pensato che, in fondo ero sola in casa ma…bhe, a un tratto mi  sono immaginata casa mia…pensando che io so cosi’…e se ci fosse stata la mia famiglia ( acquisita) nella stanza accanto, la mia mattinata si sarebbe svolta allo stesso modo….e  mi sono chiesta: Bhe…i miei  figli ci nasceranno in una casa cosi’ ma…e se mio  marito fosse stato nella stanza accanto…metre agguistavo i fiori e cantavo…" Isuse vieruiem – Gesù io credo in Te"…che avrebbe pensato di me??? MMMM ahahah A freddo mi so detta… Bhe…che ha sposato una pazza ahahahah!!! Almeno i fiori…tutto sommato…so venuti bene ahahah!!!

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Questione di…” font” … ahah!

Tanto per rispondere a mister precisetti…che lamentava:" Ma non scrivi piu’ sul blog"…e io gli ho detto che in fondo…scrivo note su FB o interventi nel blog…l’importante è scrivere. NOOOOO – ha detto –  su FB non ci sono i font e non puoi mettere immagini … Come dici tu…sarà… Vero è che l’immagine che ho trovato sul web rende bene il mio momento attuale…"DESERTO"…nel senso di…immobilità, di non potermi muovere, andare, fare…almeno ancora per un po’. Per una come me…una vera condanna. Un po’ mi so depressa…un po’ mi so ribellata…ma alla fine, se il fisico ti costringe…ti devi stà…nun ce stanno santi!! E allora ho pregato il Signore che, almeno, da questo momento di "mani legate" facesse spuntare " fiori nel deserto"…per me, per le persone che sono nelle mie preghiere, per quelli che "Lui  sà"…ho pensato alla stupenda contrapposizione di S. Teresina…una suora di clausura….patrona delle missioni ahahah!! non ci posso pensà…è bellissimo! Questi giorni mi hanno insegnato quanto le nostre esperienze ci segnino a tal punto, che come diceva Gregorio qualche giorno fa: "il nostro punto di vista finisce per diventare l’unica direzione verso cui orientiamo lo sguardo…" ( o qualcosa di simile ). In questi giorni ho ripensato alla " palestra di abbandono"  nella quale il Signore…non senza le mie rimostranze…mi ha  forzatamente allenato….e ora capisco che senza ciò…questi giorni per me sarebbero stati invivibili. Invece, lode a Gesù, fermandomi ho riposto tutto nelle Sue mani, gli ho detto: Io non posso….vedi che sono qua, ferma…o mi guarisci…o dovrai provvedere tu…E Lui provvede…coi Suoi modi e coi Suoi tempi ma…provvede e lavora per me…al mio posto…che tesoro ! In questi giorni "apparentemente" bui … sto sperimentando una cosa nuova: invece di fuggire la tentazione…visto che non mi posso muovere…sto imparando a guardarla in faccia…e non potendo scappare da nessuna parte, la prendo per le "corna" e a guardo " nel nome di Gesù" … Se ne va…anche se qualcuna mi lascia bei solchi nell’anima…Del resto…HO SCELTO : ho scelto di fare come Abramo…proprio adesso che mi manca il terreno sotto i piedi. Mi sei vicino e l’amore di cui mi circondi attraverso le persone che mi sono vicine ( in tutti i modi possibili) è un grande sostegno…l’amore e gli abbracci forti dei miei alunni…impagabile….In questi giorni, sarà pure per questo, nonostante il deserto, mi risuonava nella mente una vecchia canzone ( no…non dei pooh stavolta…ahahah)…che fa: " Vita in te ci credo
le nebbie si diradano e ormai ti vedo, non e’ stato facile uscire da un passato,che mi ha lavato l’anima fino quasi a renderla un po’ sdrucita…
Vita io ti vedo, tu cosi’ purissima, da non sapere il modo, l’arte di difendermi e cosi’ ho vissuto quasi rotolandomi per non dover ammettere
di aver perduto… Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano ma la sofferenza tocca il limite e cosi’ cancella tutto e rinasce un FIORE
sopra un fatto brutto….Siamo angeli con le rughe un po’ feroci sugli zigomi, forse un po’ piu’ stanchi ma piu’ liberi, urgenti di un amore
che raggiunge chi lo vuole respirare….VITA io ti credo dopo che ho guardato a lungo, adesso io mi siedo, non ci sono rivincite, ne dubbi ne incertezze, ora il fondo e’ limpido, ora ascolto immobile le tue carezze .. .Anche gli angeli…capita…"…
 E sia…
Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

E la strada si apre…passo dopo passo….

 
 

Mai provato una delusione cocente? Capita tutte le volte in cui qualcosa va storto, quando i risultati non corrispondono alle aspettative. Una multa, una risposta negativa ad una proposta, un esame andato a vuoto, un rapporto rotto con una persona alla quale vuoi bene, un lavoro non finito, un progetto mal riuscito, un contrattempo stupido che rovina tutto, una faticata che non produce effetti …

Ogni delusione, piccola o grande, è una ferita: finché è fresca va coperta. Per un po’ di tempo è meglio non toccare la parte malata. E, come ogni ferita, produce calli. Qualcuno finisce con non fare più progetti, non porsi aspettative, non fare più sogni. In questo modo ritiene di evitare le delusione. Ma perde il gusto di vivere e di sperare, di sognare e di camminare.

I discepoli che stavano tornando a Emmaus erano delusi. Con la sofferenza di una ferita profonda, stavano pensando che stare con Gesù era stata una grossa perdita di tempo. Sognare con lui e fare grandi progetti al suo fianco li aveva ingannati. Pensavano di essersi accorti di aver costruito un mondo che non c’è e che è impossibile da realizzare.

Soltanto poche ore dopo li ritroviamo sulla breccia dell’onda, a Gerusalemme. Vi erano arrivati sfidando i pericoli e il buio, la paura e la pigrizia. Li incontriamo nel cenacolo dal quale erano partiti delusi, e adesso invece sono pieni di coraggio e di gioia. Sembra che abbiano riacquistato fiducia e che abbiano rivisto la possibilità di credere in un mondo nuovo.

Il vangelo ci racconta il perché di una tale evoluzione: hanno incontrato Gesù che camminava al loro fianco e lo hanno riconosciuto nel gesto di spezzare il pane.

Mai provato una delusione? Io si, soprattutto quando mi accorgo che cio’ in cui credo sembra talmente assurdo anche a me….che forse non ci credo nemmeno io. E mi accorgo che mi fa male, perché finisco con il ritirarmi, e mi verrebbe voglia di abbandonare tutto e tutti…di sparire! 

Ma il Vangelo dice a me e a tutti i delusi del mondo che Gesù mantiene le sue promesse, che di lui ci si può fidare, che i suoi progetti sono destinati a realizzarsi. Il Vangelo mi induce a metter da parte la mia delusione e a riprendere fiducia. Il Vangelo mi aiuta ad aprire gli occhi e a incontrare quello stesso Gesù che ancora oggi cammina al mio fianco, nelle persone e nelle situazioni di ogni giorno. Il vangelo mi invita a riconoscere la sua grandezza, la sua forza e il suo amore nel gesto dello spezzare il pane, ogni volta che si celebra l’Eucarestia.

Sapere che Gesù è risorto, che vive dentro e accanto a ciascuno di noi, che ci incontra e si dona a noi nell’Eucarestia, cambia i valori in campo: ci ridona la capacità di amare, nonostante  tutto, e ci restituisce il gusto del vivere. Ci incoraggia a non tirarci indietro di fronte alle fatiche, e riattizza giorno dopo giorno l’entusiasmo di seguirlo sul sentiero da lui tracciato. Lasciati aprire gli occhi. Vedi che Gesù ti cammina a fianco. Riconoscilo, sempre. E non permettere che la prossima delusione offuschi questa convinzione, togliendoti il sorriso dal volto. A presto …

Pubblicato in Petali di Margherita... | 1 commento