E la strada si apre…passo dopo passo….

 
 

Mai provato una delusione cocente? Capita tutte le volte in cui qualcosa va storto, quando i risultati non corrispondono alle aspettative. Una multa, una risposta negativa ad una proposta, un esame andato a vuoto, un rapporto rotto con una persona alla quale vuoi bene, un lavoro non finito, un progetto mal riuscito, un contrattempo stupido che rovina tutto, una faticata che non produce effetti …

Ogni delusione, piccola o grande, è una ferita: finché è fresca va coperta. Per un po’ di tempo è meglio non toccare la parte malata. E, come ogni ferita, produce calli. Qualcuno finisce con non fare più progetti, non porsi aspettative, non fare più sogni. In questo modo ritiene di evitare le delusione. Ma perde il gusto di vivere e di sperare, di sognare e di camminare.

I discepoli che stavano tornando a Emmaus erano delusi. Con la sofferenza di una ferita profonda, stavano pensando che stare con Gesù era stata una grossa perdita di tempo. Sognare con lui e fare grandi progetti al suo fianco li aveva ingannati. Pensavano di essersi accorti di aver costruito un mondo che non c’è e che è impossibile da realizzare.

Soltanto poche ore dopo li ritroviamo sulla breccia dell’onda, a Gerusalemme. Vi erano arrivati sfidando i pericoli e il buio, la paura e la pigrizia. Li incontriamo nel cenacolo dal quale erano partiti delusi, e adesso invece sono pieni di coraggio e di gioia. Sembra che abbiano riacquistato fiducia e che abbiano rivisto la possibilità di credere in un mondo nuovo.

Il vangelo ci racconta il perché di una tale evoluzione: hanno incontrato Gesù che camminava al loro fianco e lo hanno riconosciuto nel gesto di spezzare il pane.

Mai provato una delusione? Io si, soprattutto quando mi accorgo che cio’ in cui credo sembra talmente assurdo anche a me….che forse non ci credo nemmeno io. E mi accorgo che mi fa male, perché finisco con il ritirarmi, e mi verrebbe voglia di abbandonare tutto e tutti…di sparire! 

Ma il Vangelo dice a me e a tutti i delusi del mondo che Gesù mantiene le sue promesse, che di lui ci si può fidare, che i suoi progetti sono destinati a realizzarsi. Il Vangelo mi induce a metter da parte la mia delusione e a riprendere fiducia. Il Vangelo mi aiuta ad aprire gli occhi e a incontrare quello stesso Gesù che ancora oggi cammina al mio fianco, nelle persone e nelle situazioni di ogni giorno. Il vangelo mi invita a riconoscere la sua grandezza, la sua forza e il suo amore nel gesto dello spezzare il pane, ogni volta che si celebra l’Eucarestia.

Sapere che Gesù è risorto, che vive dentro e accanto a ciascuno di noi, che ci incontra e si dona a noi nell’Eucarestia, cambia i valori in campo: ci ridona la capacità di amare, nonostante  tutto, e ci restituisce il gusto del vivere. Ci incoraggia a non tirarci indietro di fronte alle fatiche, e riattizza giorno dopo giorno l’entusiasmo di seguirlo sul sentiero da lui tracciato. Lasciati aprire gli occhi. Vedi che Gesù ti cammina a fianco. Riconoscilo, sempre. E non permettere che la prossima delusione offuschi questa convinzione, togliendoti il sorriso dal volto. A presto …

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Una risposta a E la strada si apre…passo dopo passo….

  1. FRANCO ha detto:

    ciao mamma mia neanche un commento ti anno fatto come mai eppure ti dediche tanto a scrivere vedo po me lo leggo con piu comodo ma a quanto leggo sei provata pure tu ma dai tutto passa solo lamaore resta un abbraccio franco

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